‘I balconi sul canalazzo’ di Alfredo Testoni

A Venezia fervono i preparativi per un congresso di alti prelati. Tutti i nobili e le persone in vista della città fanno a gara per ospitare un vescovo. Tale fermento coinvolge anche i Corneti, dei benestanti che possiedono un bel palazzo, con i balconi sul Canal Grande. Bepi Corneti, il capofamiglia, aspira da tempo al cavalierato e questa sembra proprio l’occasione buona per conquistare l’ambito titolo. Messe da parte quindi le sue idee democratiche, cambiati gli arredi profani con altri più adatti, si appresta a ricevere nella sua casa un vescovo; ospita pure don Alessio, un simpatico sacerdote, perché provveda al cerimoniale. Il Vescovo, giunto sotto le mentite spoglie di don Ulisse Tavernari, incontra don Alessio che, credendo di parlare ad un semplice collega, gli racconta in segreto anche le più piccole indiscrezioni sulla famiglia che li ospita. L’arrivo di un’allegra vedovella, che attira gli uomini come mosconi, complica ulteriormente le già intricate vicende amorose di Berta e Renata, le due figlie di Bepi Corneti. Alla fine però il vescovo rivelerà la sua vera identità ed ogni equivoco sarà chiarito, riportando la pace in casa Corneti.